Opening Party: un’edizione baciata dal sole
Ieri, allo Stadio Nando Capra, si è svolto il Rugby Noceto Opening Party un’edizione baciata dal sole!
Ne parliamo con Marina Groppi presidente dei JRS Pellerossa, settore giovanile del Rugby Noceto.
RNFC: Buongiorno Marina,
una seconda edizione “baciata dal sole” e non lo diciamo esclusivamente per i sorrisi e le tradizionali magliette (molto) gialle e (un po’) blu sfoggiate dai bambini.
Ma anche per il clima che è stato clemente dopo la bufera della serata prima. Ci racconti come è andata questa edizione?
MG: Buon giorno, credo che il risultato sia stato molto buono.
Una seconda edizione dove lo splendido sole ha fatto da cornice. Una mattinata dove il divertimento è stato al primo posto. Diversi bambini si sono accalcati sul campo a provare giochi e percorsi, la voglia di calciare un pallone da rugby o di placcare un saccone riempiva di gioia i loro visi. Tutto questo grazie anche ai ragazzi della società che con allegria hanno fatto divertire i bimbi.
Una seconda edizione dove lo splendido sole ha fatto da cornice. Una mattinata dove il divertimento è stato al primo posto. Diversi bambini si sono accalcati sul campo a provare giochi e percorsi, la voglia di calciare un pallone da rugby o di placcare un saccone riempiva di gioia i loro visi. Tutto questo grazie anche ai ragazzi della società che con allegria hanno fatto divertire i bimbi.
RNFC: L’Opening Party è l’evento clou della tradizionale iniziativa di propaganda al rugby che il Rugby Noceto promuove per tutto il mese di settembre, offrendo una settimana di prova gratuita a bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni.
L’iniziativa viene riproposta ogni stagione, ciò ci fa intendere che abbia un buon riscontro. È così?
MG: La promozione che facciamo sempre nel mese di settembre ha sempre un buon riscontro. I bambini che vengono a provare il rugby sono diversi e i tesserati aumentano.
RNFC: Come ci ha già anticipato il direttore tecnico Daniele Tebaldi, è importante il rapporto che unisce tutte le categorie del Rugby Noceto. Sono tanti, infatti, i giocatori della prima squadra nell’organico dello staff tecnico giovanile. Quanto è importante avere il loro esempio per poter spronare i più giovani?
MG: Sono d’accordo con il direttore sportivo, è molto importante l’esempio che possono dare i giocatori della Rugby Noceto che lavorano nel settore giovanile. Se loro per primi danno un buon esempio e hanno le capacità di coinvolgere i bambini sicuramente saranno seguiti da loro come modelli.
RNFC: Lei oltre ad essere presidente del settore minirugby, è anche mamma di un giovane rugbista. Cosa si augura per lui e per tutto il movimento rugbistico giovanile del Rugby Noceto?
MG: Sì ho un figlio di quasi 12 anni che pratica rugby da 6. Non posso che augurare a lui e a tutti i giovani rugbisti di continuare a giocare a questo splendido sport, soprattutto di realizzarsi nella vita e diventare bravi uomini. E, perché no, mi auguro che da questo vivaio esca qualche campione!
Una carica di positività e speranza per chi guida il movimento del nostro futuro rugbistico.