FILIPPO FERRARINI NON È PIÙ L’ALLENATORE DEL NOCETO
Rugby Noceto comunica che, al termine della stagione 2023/24, Ferrarini Filippo concluderà la propria collaborazione quale capo allenatore della Prima Squadra, terminando il proprio rapporto di collaborazione alla naturale scadenza del contratto e per ragioni familiari che lo vedranno molto impegnato nei prossimi anni.
Nominato capo allenatore del Noceto Rugby nel settembre 2022 dopo una qualificata carriera da giocatore, il tecnico nocetano lascia la panchina della formazione parmigiana, dopo due stagioni importanti che hanno visto i gialloblù collezionare un importante secondo posto nella scorsa stagione ed un onorevole settimo posto quest’anno.
Le dichiarazioni del Presidente del Rugby Noceto: “A nome mio personale, di tutto il CDA, desidero esprimere il nostro ringraziamento per la totale dedizione con cui Filippo Ferrarini ha contribuito, da capo allenatore, all’attività e allo sviluppo della nostra squadra ed alla crescita dei nostri giocatori. Nel periodo trascorso con noi ha contribuito alla vita sportiva con quello spirito nocetano, che è sinonimo di identità, di responsabilità e di passione. Ho avuto occasione di conoscere un uomo franco e disponibile, un atleta di grande conoscenza rugbistica e di utile esperienza che non si è risparmiato in nulla durante la stagione che abbiamo vissuto insieme; auguro a Filippo ogni fortuna per il suo futuro e naturalmente a Noceto saremo sempre pronti ad accoglierlo. Avremo l’occasione di salutarlo pubblicamente e di ringraziarlo di fronte al nostro pubblico”.
Il Direttore Sportivo Luigi Rodi ha aggiunto: “Due anni fa abbiamo intrapreso insieme a Filippo un percorso che ci ha dato soddisfazioni e che ci ha portato grandi miglioramenti a livello sportivo, in particolare nell’area tecnica, fisioterapica e di preparazione fisico-atletica. Abbiamo definito e sviluppato una squadra orientata al futuro che deve confermare il ruolo di primo piano del Rugby Noceto. Le nostre strade si dividono e salutiamo un allenatore di qualità umane e tecniche non indifferenti, grati e riconoscenti del contributo che ha saputo offrire a tutto il club e al movimento”.