Il ritorno del guerriero
Dopo un lungo e minuzioso restyling, mi è stato finalmente restituito il computer, per cui rieccomi ad annoiarvi con le mie elucubrazioni in libertà.
Il ritorno del guerriero.
Il problema è che, con tanto tempo trascorso dal nostro ultimo appuntamento, gli argomenti interessanti da poter approfondire si sono accavallati tanto da non sapere più da dove incominciare. Perché mi sarebbe piaciuto parlare delle Zebre e confermare le positive impressioni che già dalle prime partite mi avevano destato. Conferme arrivate dopo gli straordinari risultati ottenuti in Coppa sia con le inglesi che con le francesi.
Finalmente abbiamo visto una squadra all’altezza delle avversarie, con la giusta cattiveria agonistica, un tasso tecnico in costante aumento e l’impiego di giovani. Alla faccia degli eterni polemici. Poi mi sarebbe piaciuto della nostra prima squadra che concludeva il girone imbattutissima e si apprestava ad incontrare nel successivo girone avversari ormai diventati “storici” come Pesaro, Arezzo e Livorno, senza parlare di Amatori e Romagna. Ma ormai gli eventi si sono accavallati e già dopo la prima partita i nostri ragazzi si sono già conquistati la testa della classifica con bonus, grazie alla vittoria sul Livorno.
Quindi nessuna novità?
No, non direi. Una c’è e mi fa molto piacere sottolinearla: il ritorno con la maglia del Don Chisciotte di Singh. (Nella foto contro il Livorno Rugby).
Al di là dell’apporto tecnico, il suo ritorno assume un significato particolare in quanto è il primo dopo la diaspora avvenuta dopo la disastrosa – a mio avviso – esperienza dei Crociati, ritorno che mi auguro sia appunto il primo di tanti altri. Sarebbe davvero bellissimo rivedere l’anno prossimo in serie A – vi concedo i dovuti scongiuri – tanti nostri ragazzi, oggi “dispersi” in altre società, rivestire quella maglia gialloblu con la quale hanno calcato la prima volta i campi del centro sportivo “Il Pioppo”. Un auspicio, una speranza, una mia personale convinzione….. Adesso potrei parlare dell’imminente Sei Nazioni, delle “nuove” convocazioni di Brunel, del relativo rinnovamento che il tecnico francese tenta in questo suo ultimo impegno come coach della Nazionale, ma sarà argomento dei nostri prossimi appuntamenti. A presto.